Il contratto di espansione è uno strumento per incentivare il ricambio generazionale nelle aziende e la riqualificazione del personale. Introdotto originariamente per il biennio 2019-2020 dall'articolo 26-quater del dl n. 34/2019 convertito con legge n. 58/2019 con cui è stato modificato l'articolo 41 del dlgs n. 145/2018, è stato prorogato per il solo 2021 e completamente rivisitato dalla legge n. 178/2020 con l'obiettivo di estendere il perimetro delle aziende interessate.
Il contratto di espansione e la relativa indennità mensile di accompagnamento alla pensione si applica anche nei confronti dei dipendenti di aziende private iscritti alle casse pensionistiche della Gestione dipendenti pubblici (es. Cassa Enti locali). Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 3252/2021 in cui fornisce istruzioni sugli adempimenti contributivi a carico dei datori di lavoro.
Dal 26 maggio 2021 questo strumento può essere attivato dalle aziende con almeno 100 dipendenti (in luogo del precedente limite di 250) per risolvere consensualmente il rapporto di lavoro entro il 30 novembre 2021 dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, anche dirigenti e apprendisti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) o alle forme sostitutive o esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria gestite dall’Inps che abbiano manifestato esplicito consenso di adesione ad un preventivo accordo tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali aziendali.
A questi lavoratori viene erogata dall'INPS un'indennità mensile a carico del datore di lavoro sino al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.
In particolare i lavoratori devono trovarsi, alla data di risoluzione del rapporto di lavoro, a non più di 60 mesi dalla prima decorrenza utile ai due trattamenti pensionistici principali del nostro ordinamento:
· pensione di vecchiaia (avendo maturato il requisito 20 anni di contribuzione e il requisito dell’importo soglia per i soggetti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995);
· pensione anticipata avendo maturato 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne).
Il perimetro di applicazione l'INPS è rivolto anche ai dipendenti di aziende private, ai lavoratori dipendenti degli Enti pubblici economici e delle Aziende speciali.
Messaggio Inps 3252/2021