Reddito cittadinanza: sospeso a febbraio senza aggiornamento Isee.

Entro il 31 gennaio bisognerà aggiornare il proprio ISEE 2020 per evitare di avere il reddito di cittadinanza sospeso a febbraio.
Per evitare la sospensione del Reddito di cittadinanza dalla rata di febbraio è necessario aggiornare l’Isee entro – e non oltre - il 31 gennaio e ripresentare immediatamente la Dsu (la dichiarazione sostitutiva unica). Chi non ha presentato tale documentazione entro i termini si vedrà sospesa la prestazione fino a che non si metterà in regola. L’Isee infatti è scaduto a fine 2019, di conseguenza, per garantire la continuità dell’erogazione, o la ripresa dei pagamenti in caso di sospensione, si deve integrare la domanda con il nuovo ISEE 2020 entro il 31 gennaio.
Come prevede la norma in tema di Reddito di Cittadinanza per poter fruire del beneficio bisogna avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui. Pertanto, visto che il precedente ISEE 2019 è scaduto il 31 dicembre scorso, è necessario aggiornarlo con un ISEE più recente che riporti la situazione reddituale aggiornata. Quindi il beneficiario richiedere l’aggiornamento presentando la nuova documentazione.
Documenti ISEE necessari
Per poter aggiornare il proprio ISEE entro il termine del 31 gennaio è fondamentale reperire in tempo utile tutta la documentazione necessaria. Anche scegliendo l’ISEE precompilato molti dati riportati sono da verificare e altri da autocertificare.
Per la DSU 2020 si dovranno considerare i redditi prodotti nel 2018, dichiarati nella Certificazione unica oltre che nel 730 o Unico.
Si dovranno inoltre recuperare i documenti riguardanti compensi, somme esenti da tassazione, borse di studio, indennità e eventuali redditi prodotti all’estero. Nell’ISEE infine andrà indicato il proprio patrimonio immobiliare e immobiliare. Quindi bisognerà avere a portata di mano la documentazione di Conti correnti bancari e postali, Titoli di stato, Libretti, Azioni e obbligazioni.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare servirà la documentazione nel caso in cui nel corso del 2019 vi siano state variazioni al patrimonio, ovvero, nuovi acquisti di immobili, eredità, donazioni ecc.
A cura di Barbara Balistreri, Fonte MLPS, Photo web edited version , gennaio 2020
Entro il 31 gennaio bisognerà aggiornare il proprio ISEE 2020 per evitare di avere il reddito di cittadinanza sospeso a febbraio.
Per evitare la sospensione del Reddito di cittadinanza dalla rata di febbraio è necessario aggiornare l’Isee entro – e non oltre - il 31 gennaio e ripresentare immediatamente la Dsu (la dichiarazione sostitutiva unica). Chi non ha presentato tale documentazione entro i termini si vedrà sospesa la prestazione fino a che non si metterà in regola. L’Isee infatti è scaduto a fine 2019, di conseguenza, per garantire la continuità dell’erogazione, o la ripresa dei pagamenti in caso di sospensione, si deve integrare la domanda con il nuovo ISEE 2020 entro il 31 gennaio.
Come prevede la norma in tema di Reddito di Cittadinanza per poter fruire del beneficio bisogna avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui. Pertanto, visto che il precedente ISEE 2019 è scaduto il 31 dicembre scorso, è necessario aggiornarlo con un ISEE più recente che riporti la situazione reddituale aggiornata. Quindi il beneficiario richiedere l’aggiornamento presentando la nuova documentazione.
Documenti ISEE necessari
Per poter aggiornare il proprio ISEE entro il termine del 31 gennaio è fondamentale reperire in tempo utile tutta la documentazione necessaria. Anche scegliendo l’ISEE precompilato molti dati riportati sono da verificare e altri da autocertificare.
Per la DSU 2020 si dovranno considerare i redditi prodotti nel 2018, dichiarati nella Certificazione unica oltre che nel 730 o Unico.
Si dovranno inoltre recuperare i documenti riguardanti compensi, somme esenti da tassazione, borse di studio, indennità e eventuali redditi prodotti all’estero. Nell’ISEE infine andrà indicato il proprio patrimonio immobiliare e immobiliare. Quindi bisognerà avere a portata di mano la documentazione di Conti correnti bancari e postali, Titoli di stato, Libretti, Azioni e obbligazioni.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare servirà la documentazione nel caso in cui nel corso del 2019 vi siano state variazioni al patrimonio, ovvero, nuovi acquisti di immobili, eredità, donazioni ecc.
A cura di Barbara Balistreri, Fonte MLPS, Photo web edited version , gennaio 2020